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Polizze: italiani più consapevoli dei rischi ma poco assicurati

Polizze: italiani più consapevoli dei rischi ma poco assicurati


Gli italiani dimostrano una crescente consapevolezza dei rischi che possono incontrare nella loro vita quotidiana, tuttavia faticano a prendere misure concrete per affrontarli. Secondo uno studio condotto dall'Ania (Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici) su un campione di italiani tra i 18 e i 64 anni, la percezione dei rischi è diffusa, ma non tutti coloro che sono consapevoli di essere a rischio cercano una soluzione assicurativa. Questo può essere dovuto a varie ragioni, come priorità diverse nella vita o mancanza di risorse finanziarie.

Dai dati emerge che il 45% di coloro che si sentono esposti ai rischi non ha alcuna forma di copertura assicurativa (esclusa la polizza RC auto). L'ampio divario tra la percezione dei rischi e l'adozione effettiva di strumenti di protezione evidenzia una significativa mancanza di protezione tra gli italiani.

Per quanto riguarda la perdita dell'autosufficienza, nonostante il 70% del campione intervistato lo consideri un rischio particolarmente percepito, il 93% di coloro che si sentono esposti dichiara di non avere adottato alcuna strategia di tutela assicurativa. Anche per mantenere il tenore di vita nel tempo, il 92% degli intervistati afferma di non aver sottoscritto nessuna polizza integrativa.

Gli italiani hanno timori legati a diversi aspetti. I cambiamenti e le crisi degli ultimi anni hanno aumentato la sensibilità al rischio. Imprevisti e incertezze fanno ormai parte della quotidianità. Se la pandemia può essere considerata un evento superato, le guerre e le tensioni geopolitiche alimentano l'incertezza, mentre il ritorno dell'inflazione crea una particolare allerta. In questo contesto, i temi finanziari guadagnano maggiore importanza e emerge il desiderio di affrontarli in prima persona.

L'analisi indica che il 90% degli italiani si sente vulnerabile ed esposto ai rischi. Le principali aree di preoccupazione riguardano la salute, la famiglia, il reddito e la pensione. Il 66% è preoccupato per l'autosufficienza e le cure sanitarie, il 50% per la famiglia e i figli, il 48% per il reddito e il lavoro, mentre il 37% pensa al futuro e alla pensione.

Osservando i dati per fasce d'età, emerge che ogni generazione è preoccupata per i rischi che sta affrontando: i baby boomer temono l'autosufficienza, la generazione X si concentra sulla famiglia, i figli e la pensione, mentre i millennial sono focalizzati sul reddito da lavoro.

 

30/06/2023
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